“I frammenti si dispongono sulla parete quasi a mimare il gesto del seminatore. La visione è un elemento essenziale del mio lavoro, ma c’è anche un coinvolgimento tattile, sensoriale che invita a: toccare, sentire, vedere. Certamente l’arte è pensiero. Pensare e fare. Fare e pensare”.
Dono dell’artista. Tecnica mista, disseminazione di 21 elementi, 2011, cm 36 x 10 ciascuno.
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Nato a Catania nel 1928, vive e lavora a Milano.
Dopo essersi formato a Catania, si trasferisce a Milano nel 1963, attirato dalla presenza di un vivace centro artistico. È tra i maestri della Pittura Analitica, un movimento pittorico che si sviluppa negli anni Settanta con l’intento di indagare le componenti materiali della pittura – come il colore e la tela – e il rapporto tra la materia e il suo autore. In questo senso, Pinelli fa scelte stilistiche che lo portano alla destrutturazione del quadro e a lavorare sulla superficie e sugli spazi. Le sue opere sono caratterizzate dall’abbandono della tela, a favore dell’utilizzo di materiali che esprimono un’elevata qualità tattile (flanella e velluto), e sono costituite dalla combinazione di più elementi pittorici, come sagome geometriche e monocrome che seguono un percorso predeterminato dando luogo alle cosiddette “disseminazioni”, dove la pittura, ridotta a frammenti, si colloca sulla parete mimando il gesto del seminatore, in una sintesi tra spazio e pittura.