Enzo Cucchi

Senza Titolo

“La pittura è disegnare; è disegnare col colore; è un mezzo per unire gli opposti attraverso la forma e l’armonia. Allo stesso tempo, è una battaglia fatta di proporzioni, di misure, di sguardi, di luce, di molteplici elementi e possibilità, che l’artista può affrontare solo conoscendo e rispettando alcune regole: quelle dell’arte”.

Dono di Grazia Gian Ferrari in ricordo della sorella Claudia. Carbone su carta intelata, 1990, cm 75 x 672

Riprendi la navigazione

Nato nel 1949 a Morro d’Alba (AN), vive e lavora tra Roma e Ancona.

Artista tra i più originali e prolifici dell’arte contemporanea, è stato insieme a Francesco Clemente, Sandro Chia, Nicola De Maria e Mimmo Paladino, uno dei rappresentanti della Transavanguardia, movimento artistico italiano nato su progetto di Achille Bonito Oliva nella seconda metà degli anni Settanta con l’intento di superare il linguaggio astratto-concettuale delle Neoavanguardie attraverso un ritorno a una figurazione dai tratti espressionisti che privilegia il fare pittorico, il colore, la tecnica, e riporta questi caratteri all’attualità. La pittura è per lui un mezzo espressivo nel quale convivono simboli di matrice classica e onirica con forme, figure e materiali che si manifestano attraverso l’espressione del gesto e della tensione tra ordine e disordine, al di là di ogni prospettiva stabile, sulle tele quanto nello spazio fisico, nei mosaici, nella ceramica e nel bronzo. Tutte tecniche che l’artista ha trasformato con profondità.