La Comunità San Patrignano

San Patrignano, la comunità di recupero dalla tossicodipendenza più grande in Europa, riconosciuta come importante modello di riferimento nel mondo, ha festeggiato nel 2018 i 40 anni dalla sua nascita.

Fondata da Vincenzo Muccioli nel 1978, ad oggi la Comunità ha accolto più di 26.000 giovani con problemi di emarginazione e tossicodipendenza, oltre il 72% dei quali, una volta concluso il programma, si è completamente reinserito nella società e non fa più uso di alcun tipo di droga.

San Patrignano offre ai ragazzi e alle ragazze in difficoltà una casa, assistenza sanitaria e legale, la possibilità di studiare, di imparare un lavoro e di cambiare vita, in maniera completamente gratuita, senza richiedere alcuna retta a loro e alle loro famiglie. Sostiene quindi costi di gestione molto alti, che può affrontare in parte grazie ai propri settori produttivi – che sono innanzitutto luoghi educativi e di formazione professionale per i giovani e quindi parte cruciale del percorso di recupero – e grazie alle donazioni e alla collaborazione di quanti la ritengono meritevole del loro sostegno.

I 40 anni dalla fondazione sono un anniversario importante, al quale San Patrignano si sta dedicando grazie a un percorso avviato di sostenibilità finanziaria, volto a garantire la sopravvivenza della Comunità non solo per altri 40 anni ma, negli intenti, per sempre.

La Collezione Fondazione San Patrignano

Nell’ambito di tale percorso, con cari amici della Comunità – nonché riconosciuti collezionisti e appassionati d’arte –, abbiamo composto un gruppo con Nerio Alessandri, Diana Bracco, Laura Colnaghi (Calissoni), Andrea Gnassi, Giuseppe Iannaccone, Francesco Micheli, Gilda Moratti, Clarice Pecori Giraldi, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Maurizio Tamagnini, Carlo Traglio e Anna Zegna. Con loro, è stata messa in atto un’iniziativa di straordinaria rilevanza: dotare la Fondazione di una raccolta di opere d’arte donate da collezionisti, artisti e galleristi. Si tratta di uno strumento di sostenibilità innovativo; la prima esperienza in Italia di endowment sul modello anglosassone, che permetterà a San Patrignano di avere una risorsa patrimoniale in caso di futuri investimenti strutturali.

Le opere della raccolta appartengono alla Fondazione San Patrignano, che ha l’obbligo di valorizzarle attraverso esposizioni al pubblico. Solo in caso di esigenze straordinarie, ristrutturazione, ampliamento, o di significative manutenzioni per soddisfare prioritarie necessità degli ospiti della Comunità, sarà possibile la vendita di alcune opere.

La collezione è in costante crescita grazie alla generosità di collezionisti, artisti e galleristi che riconoscono l’unicità e il prestigio di questo progetto.

Artiste e artisti in Collezione

La Collezione Fondazione San Patrignano a oggi riunisce le opere di: Mario Airò, Vanessa Beecroft, Bertozzi&Casoni, Domenico Bianchi, Alessandro Busci, Pier Paolo Calzolari, Maurizio Cannavacciuolo, Loris Cecchini, Jake e Dinos Chapman, Sandro Chia, Roberto Coda Zabetta, George Condo, Enzo Cucchi, Anne De Carbuccia, Thomas De Falco, Nicola De Maria, Gianluca Di Pasquale, Zehra Doğan, Nathalie Djurberg & Hans Berg, Sam Falls, Flavio Favelli, Giuseppe Gallo, Alberto Garutti, Giorgio Griffa, Shilpa Gupta, Mona Hatoum, Damien Hirst, Carsten Höller, Emilio Isgrò, Giovanni Iudice, William Kentridge, Loredana Longo, Claudia Losi, Iva Lulashi, Ibrahim Mahama, Agnes Martin, Paul McCarthy, Igor Mitoraj, Davide Monaldi, Gian Marco Montesano, Mimmo Paladino, Tullio Pericoli, Achille Perilli, Diego Perrone, Luca Pignatelli, Pino Pinelli, Michelangelo Pistoletto, Gianni Politi, Matteo Pugliese, Jean Paul Riopelle, Pietro Ruffo, Mario Schifano, Julian Schnabel, Elisa Sighicelli, Andreas Slominski, Ettore Spalletti, Grazia Toderi, Francesco Vezzoli, Velasco Vitali, Silvio Wolf, Yan Pei-Ming, Zhang Xiaongang, Arnaldo Pomodoro, Chen Zhen, Kiki Smith, Giuseppe Penone, Piotr Uklanski,Paul Kneale, Marco Strappato, Gideon Rubin, Alessandro Moreschini, Sabrina Mezzaqui.