Davide Monaldi

Carta da parati

“L’opera ‘Carta da parati’, in particolare, nasce dalla volontà di unire elementi appartenenti al processo industriale, con altri da me realizzati. Ero affascinato dalla possibilità di creare un’opera ibrida che prendesse spunto sia dal freddo mondo della serialità industriale che da quello del lavoro artigianale, più caldo ed espressivo anche per le piccole imperfezioni che ne derivano”.

Dono dell’artista. Terracotta dipinta, 29 lastre, 2018, cm 166,5 x 275. Fotografia © Matteo Bazzi.

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Nato nel 1983 a San Benedetto del Tronto (AP). Vive e lavora a Roma.

Dopo gli studi presso il liceo artistico di San Benedetto del Tronto, Davide Monaldi studia scultura alla Libera Accademia di Belle Arti di Roma e fa le sue prime esperienze all’estero, prima a Salisburgo, studiando un’estate con l’artista ucraino Ilya Kabakov, e poi frequentando a Londra la Central Saint Martins School of Art and Design. Sviluppa in seguito un interesse da autodidatta verso l’utilizzo non canonico della ceramica, da sempre considerata dall’artista uno strumento capace di riflettere le caratteristiche estetiche e tecniche che si pongono al confine tra pittura e scultura. Questa tecnica gli permette infatti di esprimere la sintesi di una ricerca votata a un percorso sperimentale che nasce in seno alla grafica. I suoi primi lavori in ceramica sono delle trasposizioni tridimensionali dei suoi disegni, mentre più di recente Monaldi si è rivolto alla produzione di lavori installativi, aggiungendo un nuovo livello estetico alla sua ricerca. Tra questi, la carta da parati che, oltre a racchiudere in sé i ricordi dell’infanzia attraverso la concezione di un ambiente domestico, apre alla volontà di giocare con lo sguardo dello spettatore, includendo riferimenti stilistici che conducono l’osservatore a un completo distaccamento dalla realtà.