Luca Pignatelli

Astratto

“Da sempre ho utilizzato e continuo a farlo: tele di lino, legno, teloni di canapa, materiali di origine naturale ricchi di storia intrinseca. Queste tele appaiono come patchwork, come tessuti giuntati, sono consunte e macerate dal tempo… sono già delle opere d’arte”.

Dono dell’artista. Tecnica mista su teloni di canapa, 2014, cm 210 x 210.

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Nato nel 1962 a Milano, dove vive e lavora.

Si iscrive alla Facoltà di architettura del Politecnico di Milano nel 1980, vivendo in pieno il periodo segnato dalle intuizioni del teorico e accademico Aldo Rossi. Spronato dall’idea della crescita sedimentaria della storia, vede nella pittura un concatenarsi di elementi e forme ascrivibili a epoche diverse. Le sue opere si nutrono di un tempo differito, quello di immagini che vivono di stratificazioni temporali, annullando l’evoluzione iconografica e lineare degli stili. In tre decenni Pignatelli ha infatti raccolto un archivio eterogeneo di riproduzioni in cui si riconoscono segni figurativi di epoche antiche e moderne. Pittore in grado di affrontare opere di grandi dimensioni, lavora su supporti di recupero come teloni di canapa, legni, ferri, carte assemblate e tele riciclate dei convogli merci, perseguendo una poetica fortemente legata ai concetti di tempo e memoria che si nutre di immagini di statue greche e romane, busti, imperatori a cavallo, ninfe e centauri, tra i soggetti prediletti dell’artista.