Damien Hirst

Beautiful Black and White Love Charity Painting

“Penso davvero di aver sempre avuto paura della pittura. Sin dall’inizio. Tutti i miei dipinti riguardano la pittura senza un pittore. Come una specie di forma di pittura meccanica. Come trovare un computer immaginario pittore o un robot che dipinge”.

Dono dell’artista. Farfalle e smalto murale su tela, 2008, cm 63 x 63 x 8. A sinistra: particolari.

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Beautiful Black and White Love Charity Painting di Damien Hirst Part detail

Nato a Bristol, Regno Unito, nel 1965. Oggi vive e lavora tra Londra, Gloucestershire e Devon.

Figlio di un meccanico e di un’artista dilettante, Damien Hirst studia alla scuola d’arte di Leeds, per poi trasferirsi a Londra come impiegato nel settore dell’edilizia. Nel 1986 si iscrive al corso di belle arti del prestigioso Goldsmiths College, e nel 1988 lavora all’organizzazione e alla curatela di Freeze, una controversa mostra collettiva nota per essere stata il trampolino di lancio non solo per Hirst stesso, ma per un’intera generazione di artisti britannici denominati Young British Artists (YBAs). Sul finire degli anni Ottanta, Hirst inizia a produrre sculture e installazioni complesse che mettono in scena il dramma dell’esistenza e della sua inevitabile fine, interrogandosi sulle prospettive umane della mortalità e sul come esorcizzare la morte attraverso lo strumento della medicina, della religione, della procreazione o dell’esaltazione della materialità. I titoli delle sue opere – le quali nel tempo hanno preso anche la forma di cicli pittorici e disegni – sono parte integrante del suo lavoro, e molto del significato delle sue creazioni deriva proprio dal titolo stesso.