Mona Hatoum

Bunker (angle bldg I)

“A primo impatto, voglio che il lavoro abbia una forte presenza formale, attivando una reazione psicologica ed emotiva attraverso l’esperienza fisica. Generalmente voglio creare una situazione dove la realtà diventa punto di discussione”.

Dono dell’artista e di White Cube. Tubi di acciaio dolce, 2011, cm 190 × 82 x 90. © Mona Hatoum.
Courtesy Galerie Max Hetzler, Berlino (Photo: def image).

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Nata a Beirut, Libano, nel 1952, vive e lavora a Londra.

Mona Hatoum nasce da una famiglia palestinese a Beirut nel 1952. Durante una visita a Londra nel 1975, scoppia la guerra civile in Libano, che le impedisce il rientro in patria. L’artista completa gli studi artistici a Londra presso la Byam Shaw School of Art e la Slade School of Art. Con le prime performance l’artista esplora temi quali il genere, la razza, e la relazione tra politica e individuo, mentre dai primi anni Novanta le opere che Hatoum realizza sono soprattutto installazioni e sculture utilizzando diversi tipi di materiali. In particolare l’uso di forme geometriche e griglie fa riferimento ai sistemi utilizzati per esercitare controllo all’interno della società moderna. Nel 2011 le viene assegnato il prestigioso Joan Miró Prize dalla Fondazione Joan Miró a Barcellona e nel 2017 il 10° Hiroshima Art Prize. Nel 2019 ha ricevuto il prestigioso Praemium Imperiale a Tokyo.