Jake e Dinos Chapman, George Condo, Paul McCarthy

Dinos, George, Paul, Jake (Evil Cunt)

William Burroughs, quel maestro indiscusso dell’arte collaborativa, scrisse alla fine degli anni ‘70 che la ‘Terza Mente’ era la fusione completa nella prassi di due soggettività, due soggettività che si trasformavano in una terza: è da questa collusione che emerge un nuovo autore, una terza persona assente, invisibile e al di là della comprensione, decodificando il silenzio. I dipinti che sono stati prodotti attraverso il processo di With The Artists non significano tanto una terza mente quanto una quinta mente nata dagli eccessi collaborativi di quattro artisti straordinari. In quanto tali rappresentano una fusione di genio artistico e libertà creativa in cui l’unica regola del gioco era l’assenza di tutte le forme di proibizione. Mark Sanders

Dono di Miuccia Prada Bianchi. Olio e acrilico su tela, 2006, cm 290 x 200.

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Dinos Chapman nasce nel 1962 a Cheltenham, Regno Unito, mentre Jake a Londra nel 1966, città dove entrambi vivono. Condo è nato a Concord, USA, nel 1957 e oggi vive a New York. McCarthy nasce nel 1945 a Salt Lake City, USA, e vive Los Angeles.

Nel Marzo 2006 i fratelli Chapman, George Condo e Paul McCarthy – quattro tra gli artisti più seguiti della scena internazionale – vengono invitati da un curatore americano a collaborare. Inventano il progetto Meet the Artists: esplicito, ironico riferimento al disco dei Beatles del ’64 e all’omaggio-oltraggio che a questo, dieci anni dopo, ha dedicato il collettivo d’avanguardia californiano dei Residents. I Chapman, Condo e McCarthy hanno avuto l’idea di realizzare, nell’arco di un anno, quattro incisioni e otto dipinti, seguendo uno schema concordato. Ognuno di loro avrebbe iniziato due tele e un’incisione e le avrebbe spedite all’artista successivo, che ci avrebbe lavorato per poi spedirle a sua volta al prossimo, e così via, tra Londra, Los Angeles e New York. Fino a quando ogni opera potesse essere considerata “finita”. Un procedimento che fa eco ai cadavre exquis (cadaveri eccellenti): una tecnica, un gioco usato dai surrealisti intorno agli Venti. Un gruppo di giocatori compone un testo alternandosi, con il vincolo che ognuno può vedere solo l’ultima parola scritta dal precedente. Per questo, i fratelli Chapman, che condividono lo studio, hanno costruito tra loro un muro, e hanno mantenuto fino alla fine il segreto del loro contributo alle opere.