Due palazzi storici, restituiti al loro splendore architettonico. Un museo nuovo e diverso. Un affresco raro, capolavoro dell’arte italiana del Medioevo. Una eccezionale collezione d’arte: panoramica emozionante sulla creatività contemporanea. In una delle piazze più belle di Rimini.
È più che simbolico il legame che unisce a Rimini i rinnovati, storici edifici dell’Arengo e del Podestà, oggi Palazzi dell’Arte, e Palazzo Garampi, sede centrale della Municipalità. I Palazzi dell'Arte mettono in evidenza con chiarezza la centralità della cultura e dell’arte, dello spirito civico e del senso di comunità, che anima e guida le politiche per la città.
Piazza Cavour e i suoi dintorni ne sono un esempio nel suo centro storico. Il rinato Teatro Galli, il nuovo Fellini Museum, la Pescheria e ora il PART dialogano, riverberando intenzioni e azioni di una politica che congiunge spazio pubblico e vita pubblica, eredità storiche e sviluppo, collettivo e individuale. In una visione contemporanea, plurale e aperta.
L’intesa tra Comune di Rimini e Fondazione ha permesso così di dotare la città di un museo innovativo pensato per essere occasione di avvicinamento all’arte contemporanea per cittadini e visitatori, e strumento di valorizzazione delle donazioni ricevute. Una raccolta di opere, iniziata nel 2017 e in continua espansione, date a sostegno della Comunità da artisti, collezionisti e galleristi italiani e internazionali.
Una sfida progettuale nata da un inedito accordo tra istituzioni pubbliche e private, che ha portato ad accogliere nelle sale comunali del duecentesco Palazzo dell’Arengo e del trecentesco Palazzo del Podestà, restaurati e riordinati da un progetto museografico che ne rispetta ed enfatizza le caratteristiche architettoniche, la Collezione della Fondazione San Patrignano.